Titolo obbligatoriamente impossibile da mettere come sempre
Questa voglia di scrivere che mi pervade…
La musica si sta esaurendo, tocca farla ripartire.
C’è una zanzara puttana che mi distrae.
Mi punge il fegato, forse dovrei bere di meno.
Deciso. On air: Motorhead, Ace of Spades.
E’ una vita che non posto nulla di mio. Ed è una frase che ripeto ogni volta che metto mano sul blog.
Del resto la vita scorre tranquilla, monotona, senza colpi di scena.
Non è vero. Scherzavo.
La vita sta scorrendo troppo contortamente, in questi ultimi tempi. Ora il corso si sta placando. Ma finora, non essere sbalzati fuori dal gommone, scendendo le rapide, è stata estremamente dura. Ma siamo ancora qua. Senza danni apparenti. Con qualche neurone fottuto in più magari, ma tant’è.
La verità è che sono decisamente più forte.
Più saggia.
No, più saggia no.
Anzi.
Più cazzona.
Ma più forte sì.
Dal momento che è risaputo che le sofferenze forgiano lo spirito. Ti induriscono la corazza. Ti fanno più "strong". O forse, semplicemente, ti preparano a prenderlo in culo di nuovo la volta successiva. Una sorta di vaselina virtuale, se la vogliamo mettere così. Che tanto sei rassegnato, a farti fottere. E parti già prevenuto. Chi ben comincia…
Vabè, facciamo finta di essere più forti. Diciamo che adesso prendo la vita in un altro modo. La affronto di petto. La vivo, e non lascio che sia lei a vivere me, a passarmi sopra senza che io me ne accorga. Sono io che ci passo sopra con cingoli chiodati, cazzo.
Quante volte ho ripetuto queste cose. Lo so. Tranquilli. Ricordatevi che qualità e quantità sono due cose ben diverse.
La qualità della questione, è chiaramente sempre quella. E’ la quantità che cambia. Non è che la forza che guadagno poi si riazzera.
Continuo ad accumulare. E credetemi, di spazio ce n’è a volontà.
Con ciò, non auspico ad aumentarla soffrendo di nuovo, sia chiaro.
E’ che…Si cresce, banalmente parlando. E ne ho ancora di strada da fare…
La musica si sta esaurendo, tocca farla ripartire.
C’è una zanzara puttana che mi distrae.
Mi punge il fegato, forse dovrei bere di meno.
Deciso. On air: Motorhead, Ace of Spades.
E’ una vita che non posto nulla di mio. Ed è una frase che ripeto ogni volta che metto mano sul blog.
Del resto la vita scorre tranquilla, monotona, senza colpi di scena.
Non è vero. Scherzavo.
La vita sta scorrendo troppo contortamente, in questi ultimi tempi. Ora il corso si sta placando. Ma finora, non essere sbalzati fuori dal gommone, scendendo le rapide, è stata estremamente dura. Ma siamo ancora qua. Senza danni apparenti. Con qualche neurone fottuto in più magari, ma tant’è.
La verità è che sono decisamente più forte.
Più saggia.
No, più saggia no.
Anzi.
Più cazzona.
Ma più forte sì.
Dal momento che è risaputo che le sofferenze forgiano lo spirito. Ti induriscono la corazza. Ti fanno più "strong". O forse, semplicemente, ti preparano a prenderlo in culo di nuovo la volta successiva. Una sorta di vaselina virtuale, se la vogliamo mettere così. Che tanto sei rassegnato, a farti fottere. E parti già prevenuto. Chi ben comincia…
Vabè, facciamo finta di essere più forti. Diciamo che adesso prendo la vita in un altro modo. La affronto di petto. La vivo, e non lascio che sia lei a vivere me, a passarmi sopra senza che io me ne accorga. Sono io che ci passo sopra con cingoli chiodati, cazzo.
Quante volte ho ripetuto queste cose. Lo so. Tranquilli. Ricordatevi che qualità e quantità sono due cose ben diverse.
La qualità della questione, è chiaramente sempre quella. E’ la quantità che cambia. Non è che la forza che guadagno poi si riazzera.
Continuo ad accumulare. E credetemi, di spazio ce n’è a volontà.
Con ciò, non auspico ad aumentarla soffrendo di nuovo, sia chiaro.
E’ che…Si cresce, banalmente parlando. E ne ho ancora di strada da fare…
Ps. Non temete…
Sono sempre la solita Tania romantica-sentimentale-poetica-cazzi&mazzi.
Solo, con un po’ più di consapevolezza di se stessa…
A diary 