A diary

Can you feel the life in all the new born leaves on every tree..?

Mese: febbraio, 2007

Inquietudine…

Inquieta…Mi sento estremamente inquieta…Non riesco nemmeno ad ascoltare una canzone senza interromperla e farne partire un’altra…
Ho voglia di urlare, bisogno di urlare, di sfogarmi, di sciogliere un groppo che c’è qui, in mezzo al petto, che mi opprime, che mi rende nervosa…E’ insopportabile, perfino il respiro è affannato, bloccato…Il cuore è appesantito all’estremo, sta reggendo questo nodo immenso che grava su di lui e che mi fa stare così male…
Però non posso urlare al mondo tutto ciò che mi inquieta, non posso, perchè sarebbe troppo…E’ un qualcosa di estremamente grosso e intricato e non posso riversarlo di getto sul mondo, non capirebbe…

Penso…

…Ma io fra 3 giorni ho un esame? Non sembra proprio…Visto e considerato che a tutto penso meno che all’esame…
Penso che di ingiustizie ce ne sono tante al mondo, sia generali che più personali, e che spesso colpiscono le persone che meno se lo meritano, e ovviamente mai da sole, sempre in un bel grappolone consistente che non manca di distruggere il morale della gente; penso che lassù, chi lo sa se qualcosa c’è, ma penso che se davvero c’è qualcosa non guardi giù molto spesso, penso che se ne freghi abbastanza, o che sia solo una forza cieca che non guarda in faccia a nessuno; penso che sto maledetto esame non ho voglia di darlo, ma penso anche che con un voto tra il 25 e il 27 allo scritto, qualcosa di buono riuscirò a cavarlo; penso che un sogno, non debba essere represso, ma perseguito con tutta la forza che si ha in corpo; penso che gli amici, quelli veri, si possano contare sulle dita di una mano, e sono degli angeli custodi che non ti abbandonano mai, che ogni volta che hai bisogno ci sono, anche se non ci sono costantemente tutti i giorni, perchè presi da altri impegni o da altre persone che gli occupano il cuore; penso che amare, sia la sensazione più bella di questo mondo, e quando l’amore ti prende, forte, incontenibile, non puoi fare nulla per arrestarlo o per reprimerlo, devi lasciarlo sfogare a dispetto di tutto e di tutti, devi lasciarti prendere e non chiudergli in faccia le porte del cuore, rischiando di soffrire moltissimo, soprattutto se questo amore così potente è corrisposto in modo altrettanto forte; penso che i genitori dovrebbero comportarsi da tali sempre, e non saltare fuori ogni  tanto dal nulla e cercare di farlo nel modo peggiore possibile,  mentre per tutto il resto del tempo non si vedono; penso che di opportunità per essere felici, nella vita ce ne siano molto poche, e per questo non bisogna lasciarle scappare, bisogna coglierle al volo e realizzare il più possibile; penso che la vita universitaria non sia male, ma che ogni tanto il liceo mi manca un po’, per tutto ciò che concerne; penso che i bei tempi di una volta non torneranno mai più, ma ciò non vuol dire che non ci saranno dei tempi altrettanto belli, anche se in modo diverso; penso che nonostante gli innumerevoli cambiamenti, certe cose sono sempre lì, delle stelle fisse che continuano a vegliare su di te e sai che da lì non si sposteranno mai; penso che pensare troppo mi sta facendo male, pensare a troppe cose insieme mi porta un’estrema confusione in testa senza trovare nessuna buona risposta ai miei pensieri più contorti…